Tutela del Mare, il Decalogo
Tutelare il mare e dare delle semplici regole per poterne godere senza creare danni o mettere in pericolo l’ecosistema marino vuol dire rendere più accessibile il mare stesso per questa e per le prossime generazioni. Ecco perché è fondamentale educare al rispetto e alla convivenza con il mare, solo così rimarrà una risorsa a disposizione di tutti.
Prima regola: Rispetta sempre le zone dove è vietata la balneazione.
Seconda regola: Rispetta le zone dove è possibile ormeggiare o ancorare.
Terza regola: Il mare è tanto grande, evita di navigare dove non è consentito e fai attenzione all’inquinamento acustico.
Quarta regola: Sì alle gite tra amici, No ai rave party sull’acqua.
Quinta regola: Il mare è un investimento a lungo termine. No alla pesca selvaggia.
Sesta regola: Sì alla pesca sportiva e alla “pesca turismo”, ma sempre rispettando le regole. Se volete che rimangano pesci da pescare bisogna informarsi sui periodi dell’anno e sulle specie protette, oltre alle zone dove la pesca è assolutamente vietata.
Settima regola: La regola d’oro delle immersioni? Guardare e non toccare.
Ottava regola: Il mare è un grande amico, fino a quando lo si rispetta. Affidarsi sempre a guide e organizzazioni autorizzate e mai dimenticare che non ci si trova nel proprio ambiente.
Nona regola: Sì a foto e filmati, ma anche i pesci hanno diritto alla privacy. No a chi si porta via un “pezzo di mare”.
Decima regola: Rispetta le zone dedicate alla ricerca e alla tutela del mare.