Ordine: Anguilliformi.
Famiglia: Congridi.
Inglese: Conger eel.
Descrizione: Pesce anglilliforme con il corpo allungato e cilindrico nella parte anteriore, compresso invece in quella posteriore. Il muso è allungato, con ampia bocca dalle grosse labbra. La bocca è larga e si estende fino al centro dell’area oculare, che è grande, vagamente sporgente, in special modo negli esemplari adulti, ed ovale. La mascella inferiore è leggermente più corta di quella superiore, i denti sono corti , appuntiti e robusti. Non ci sono scaglie, la pelle è liscia e ricoperta di muco. L’apertura branchiale è grande e nella parte inferiore raggiunge il ventre. Le pinne pettorali son ben sviluppate; la pinna dorsale e l’anale sono unite alla caudale. La colorazione varia dal grigio-violaceo al grigio-biancastro. Le pinne impari sono bordate di nero.
Biologia: Il grango è carnivoro e si nutre di piccoli pesco che normalmente stanno a contatto del fondo, di crostacei e di cefalopodi. Animale attivo al crepuscolo e di notte. La riproduzione avviene in estate inoltrata in acque di media profondità. Attivo sessualmente tra 5-15 anni produce 3-8 milioni di uova a volte. Tra Gibilterra e le Azzorre è stata individuata una zona di riproduzione, che probabilmente fornisce il ricambio della popolazione di Gronghi dell’Europa settentrionale e sembra che vi siano aree del genere pure in Mediterraneo. Le larve si uniscono alle correnti di plancton e si lasciano trasportare verso i territori adatti alla loro crescita. Si unisce al partner una sola volta nella vita. Specie dalla ampia distribuzione batimetrica, da 0 a 1000 metri di profondità.
Dove: Predilige le rocce, i sassi accatastati uno sull’alto, i massi ricoperti di vegetazione, i pinnacoli di pietra.
Uso alimentare: Carni buone.
Dimensioni: 300 cm con un peso massimo segnalato di 110 kg.
Pericolosità: Si riportano casi di Cinguatera tra persone che se ne sono cibate.
Red list status: No.