Sinonimi: Alyssum leucadeum Guss. [PIGNATTI, Flora d’Italia, 1982]
Famiglia: Cruciferae.
Etimologia del nome botanico: Dal greco àlysson composto daà-e lyssa “rabbia” in quanto si pensava che la pianta preservasse dall’idrofobia; fu rinvenuta per la prima volta dal celebre botanico Gussone nel 1840 a Leuca, paese all’estremità sud-orientale della Puglia, da qui l’epiteto leucadeum.
Habitat: Rupi calcaree presso il mare.
Forma biologica: Camefita scaposa.
Areale: Subndemismo: Puglia e isole centro adriatiche.
ISOLE TREMITI
Altitudine s.l.m.: 20-100.
Fioritura: Febbraio-Marzo.
Precedenti segnalazioni: Rabenhorst, 1847; Bèguinot, 1910; De Marco e Brullo, 1989.
Note: Presenza certa e confermata solo per le tremiti; Rabenhorst la segnala senza indicare la stazione di ritrovamento; in seguito sia Bèguinot (1910) sia Trotter (1912) riportano la specie per il Gargano sulla base di questa unica indicazione, ma dubitano della sua reale esistenza: da riaccertare per l’area garganica [FENAROLI, Florae Garganica e Prodromus, Webbia 21, 1: 921, 1966]. È inserita nel Libro Rosso delle Piante d’Italia (aggiornamento in Conti et al., 1977) con lo status di minacciata.